AREA CONSULENZA

Gestione criticità, pareri e relazioni scritte

 

E' offerta un'ampia gamma di servizi di consulenza e assistenza per la gestione ottimale di urgenze e aspetti complementari ad interventi di psicologia clinica e riabilitazione psichiatrica, rivolti sia alla persona che ai suoi famigliari o altri portatori di interesse.

Redazione di pareri scritti, studi, perizie e relazioni, documenti spesso utili, o addirittura indispensabili, per valutare ed implementare la strategia ottimale in situazioni complesse o che richiedono interventi multidisciplinari, oppure per impostare e gestire problemi di convergenza, collaborazione e orientamento dei soggetti interessati per la soluzione del problema, fornendo alla persona, ai famigliari, ai care givers, a tutori e curatori che forniscono assistenza, adeguati strumenti di conoscenza, valutazione, decisione  ed azione concertati. Oppure per problemi di gestione delle criticità legate all'insight, al commitment, alla compliance e alla recovery che necessitano di impegno e cura per essere adeguatamente gestite, anche a distanza di anni dal primo intervento.

In determinate situazioni può non essere sufficiente per la persona apprendere a voce, magari per la prima volta, le caratteristiche cliniche di condizioni o situazioni di rischio relative ad un problema, sia per la loro oggettiva complessità, sia per aspetti o implicazioni sottili legate alla percezione o all'accettazione del problema.

 

Pianificazione, conduzione o supervisione di ricerche cliniche nei vari ambiti di intervento e per differenti tipi di pazienti (bambini, adolescenti, adulti, anziani) e di programmi di ricerca-azione nell’ambito della comunità.

 

Supervisione individuale e di gruppo rivolti ai vari operatori della salute per potenziare le competenze comunicative e il funzionamento delle équipe anche nella prospettiva di prevenire il burn-out.

 

CONSULENZA FAMIGLIARE

Se la persona interessata ha chiaro davanti a sé il percorso da intraprendere potrebbe non esserci la possibilità di mobilitare le altre condizioni indispesabili per attuare la soluzione: risorse, ambienti, strutture ma soprattutto l'accettazione e la collaborazione dei famigliari che possono decidere.

La consulenza spesso è il primo passo che un famigliare consapevole rimasto isolato può intraprendere, magari dopo essersi scontrato con lo scetticismo, l'indifferenza o l'ostilità dei famigliari, per riuscire efficacemente a rovesciare la situazione ed aprire la strada ad una aperta e condivisa valutazione della situazione critica sottovalutata o mal gestita.

Inoltre, capita che all'interno di una famiglia con una persona colpita da disagi o disturbi, specialmente se da molti anni, anche un altro componente della stessa famiglia convivente sia a sua volta effetto da problematiche più lievi, ma magari più insidiose perché insospettate.