DISTURBI DI NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE
Disturbi correlati a condotte alimentari patologiche
determinanti un alterato consumo o assorbimento del cibo.
Quadro
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, detti anche disturbi alimentari, sono un insieme variegato di disturbi correlati a condotte patologiche di alimentazione date da un alterato consumo o assorbi-mento del cibo. Secondo stime ufficiali, attualmente il 95,9% delle persone colpite dai disturbi alimentari sono di sesso femminile. Tra i disturbi più diffusi e conosciuti abbiamo l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il binge eating disorder. Gli ultimi dati italiani indicano che quasi il 10% delle ragazze in età a rischio (tra i 15 e i 25 anni) soffre di un disturbo alimentare “parziale o sub clinico”, in cui cioè sono presenti solo alcuni dei criteri dell’anoressia nervosa o della bulimia nervosa, pur presentando un quadro clinico e medico complessivo tale da raccomandare attenzione clinica ed osservazione da parte del terapeuta. Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, questi disturbi possono infatti evolvere nell'acquisizione permanente di abitudini alimentari scorrette, col rischio di compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e nei casi gravi portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata un tasso di mortalità dalle cinque alle dieci volte superiore rispetto a quella di persone sane della stessa età e sesso.
Sintomi generali
Preoccupazione eccessiva per il proprio peso e per le forme del corpo; calo spontaneo e insensato nel consumo del cibo; mania di rispettare una dieta; abbuffate; vomito; abuso di diuretici, lassativi o pillole per dimagrire. Quando la rappresentazione interiore del proprio corpo - in quanto aspetto del mondo esterno ma allo stesso tempo percezione di sé - si discosta in modo evidente dalla realtà oggettiva oppure culturalmente accettata, allora ci si trova di fronte ad un disturbo della propria rappresentazione, caratterizzato da sensazioni di inadeguatezza e di disgusto che inducono ad agire in maniera disfunzionale. La presenza di un disturbo dell’immagine corporea è spesso concomitante ad un disturbo alimentare, tipico dell’anoressia e della bulimia nervosa.
Durata
Generalmente la condotta può essere considerata disfunzionale se si protrae per almeno 3 mesi, salvo si tratti di disturbi particolari.
Fattori di rischio
Si tratta di disturbi ad eziologia complessa in cui fattori biologici, psicologici e sociali interagiscono l’uno con l’altro nella patogenesi. Condizioni predisponenti sono l'eventuale compresenza di disturbi del comportamento alimentare, la depressione, l'abuso di sostanze. Precedenti eventi traumatici, malattie croniche dell'infanzia, difficoltà alimentari precoci. La vulnerabilità o permeabilità alla pressione socio-culturale in favore della magrezza (modelle, ginnaste, danzatrici, ecc.), la percezione e interiorizzazione dell'ideale di magrezza, l'insoddisfazione dell'immagine corporea, la scarsa autostima e la predisposizione al perfezionismo, stati emotivi negativi.
Causa
Come per molte patologie psichiatriche, non c'è un'unica causa ma predisposizioni, fattori di rischio e cause precipitanti concorrono ad aggravare nel tempo uno stato di generale nervosismo e di correlativa perdita dell'armonia della personalità e della capacità di controllo e di mantenimento dell'equilibrio.
Caratteristiche
I disturbi dell’alimentazione possono determinare serie conseguenze negative sulla salute, più frequenti nell’anoressia nervosa. Possono favorire complicanze perinatali e depressione post-partum.
Per tali motivi la valutazione delle complicanze mediche necessita di esperti del settore.
Conseguenze
Compromissione signiticativa della salute fisica e dell'efficienza in generale nello studio e nel lavoro, di una sana vita di relazione e dell'interazione sociale.